TUTTA COLPA DI UN LIBRO di Shelly King

Ben trovati, sparuti visitatori,
oggi vi parlo di questo bel romanzo, che ho divorato perché molto coinvolgente e ben scritto. Non vedevo l'ora di finirlo, mi aspettavo un lieto fine o anche un finale a sorpresa, ma almeno che fosse un finale! E invece, sul più bello, quando i due protagonisti, Maggie e Rajhit, passati dieci mesi dal loro ultimo incontro, finalmente si danno appuntamento al parco, lo stesso che era stato il protagonista del romantico gioco di messaggi d'amore scambiati da due amanti sconosciuti, attraverso un libro usato della libreria che entrambi frequentavano e che è diventato il fil rouge di tutto il romanzo. Proprio sul più bello insomma...Niente...partono i ringraziamenti...neppure la parola FINE è stata scritta.
Eccolo allora il finale che avrei voluto leggere:

Finalmente Catherine e Henri (Maggie e Rajhit) si incontrano nel famoso parco citato dal libro, un parco nascosto nella cittadina in cui avevano vissuto insieme. Tante cose sono cambiate, le loro vite si sono finalmente regolarizzate e rasserenate, ma il loro amore, tenuto in stand-by per tutto questo tempo, non ha fatto altro che crescere ed alimentarsi con l'aiuto della fantasia e dei libri che entrambi continuavano a leggere ed a consigliarsi nelle corrispondenze dei mesi passati.
Nessuna delle storie che leggevano erano però paragonabili al loro vissuto ed ai loro sentimenti reali, ai loro alti e bassi. La voglia di contatto si faceva sempre più impellente e necessaria col passare delle settimane. Questa volta sarebbe stata la più onesta, questa volta si sarebbero rivisti con il bagaglio dei rispettivi passati ormai portato alla luce e dopo un carteggio durato il necessario.
Lui era già lì ad aspettare, cambiato molto, capelli corti, abiti all'europea, elegante e sportivo allo stesso tempo e teneva in mano un mazzo di ranuncoli rosa e bianchi. L'aveva vista arrivare, ma faceva finta di nulla, voleva vedere l'espressione del suo volto solo quando sarebbero stati abbastanza vicini da poterci leggere dentro. Alla fine si riconobbero, dentro e fuori, si abbracciarono e baciarono e piansero di questa separazione necessaria, ma dolorosa ad entrambi. Risero poi insieme dei rispettivi look e delle nuove occupazioni che li avevano aiutati a sopportare la rispettiva assenza. Lui aveva fatto praticantato presso un artigiano del ciclo, non aveva più aperto una propria officina li in Belgio, non essendo sicuro che fosse quella la destinazione finale del proprio cuore. Avrebbe deciso ora, qui con lei, cosa fare della nuova professionalità. Lei era diventata molto materna, anche ora con lui, gli scarmigliava i capelli e lo guardava come fosse la prima volta, e lui era felice perché intuiva che la magia tra di loro non era sparita. Anche lui le toccava i capelli, il viso, le mani. Non vedeva l'ora di stare solo con lei in un posto meno affollato e pubblico.
Trascorsero assieme la giornata, la sera, a casa si Meggie, sopra al nuovo negozio una luce più familiare e calda traspariva dai vetri, un'aria di felicità si intuiva a chi con lo sguardo casuale avesse posato l'occhio da quelle parti.
Ricominciarono da lì, la loro vita, ora più semplice ed in discesa, tanti occhi li avrebbero guardati e seguiti amorevolmente, compresi quelli della bambina entrata da un po' nella vita di Maggie e che Rajhit aveva capito essere  una presenza inaspettatamente molto importante per lei ....lo diventò anche per lui.


                                                                       FINE

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